Siamo nel cuore dell’autunno, una stagione di passaggio che ci allontana dal calore dell’estate e ci avvicina all’atmosfera del Natale.
Settembre e ottobre sono i miei mesi preferiti, la luce è vivida eppure meno intensa di quella estiva, i colori della natura si fanno più caldi, cambiano i sapori e i profumi del cibo; se si ha la fortuna di subire poca pioggia, davvero sono mesi spettacolari nei quali il nostro paesaggio italiano ne guadagna ancor di più in bellezza.
Questo è quello che per me è autunno:
la poesia Soldati di Ungaretti – i tappeti di foglie – le castagne – i tortelli di zucca – le prime sciarpe – i funghi – l’aria fresca del primo mattino – le scorpacciate di patate al forno – la poesia San Martino di Carducci – il mosto d’uva della nonna – la legna che brucia nel camino – le passeggiate in campagna – halloween – il silenzio del primo novembre – il vino novello – la raclette e la fonduta – il raffreddore del cambio di stagione – le tisane della sera
E anche cuori di feltro, tessuti tartan, berretti di lana e stivali che non indosserò mai causa polpacci in formato rovagnati.
Ma l’autunno è bello lo stesso anche se non posso avere un paio di Hunter.
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Cioccobacco arriviamo!!!
Le foglie sul lungo lago di Luino, il sole autunnale, il camino acceso, il the caldo del Cioccobacco con te amica chips, la minestra di zucca e il risotto coi funghi, i primi maglioni.
Noooo cara! Cerca qualche sagra della zucca per consolarti!!! O anche del fungo!!!
I ricci!!! Ahi! Ma le castagne… Boneeee!!!
Belli i libri e il risotto. Atmosfera!
io sono andata a fare le castagne per la prima volta in vita mia qualche giorno fa! a parte essermi punta ripetutamente con i ricci è stata una figata!
Io voto una catena di cachemire low cost, per un mondo migliore.
Schiaccio anche il 10. Devo fare i soldi per farmi risucchiare via il prosciutto in eccesso! 😀