2,3K
Non ci volevano delle capacità da sensitivo evoluto per capire che questa primavera avremmo visto un bel tuffo nel kitsch degli anni 80.
Una parte di me ha sempre odiato quella decade della moda perché era davvero tutto troppo, ma, in modo decisamente bipolare, un’altra parte di me l’ha sempre segretamente amata.
In fin dei conti sono stata bambina negli anni 80 e giocavo con gli strizzacoda colorati, le giacche con le spalline di mia madre e gli orecchini placcati oro a clip con la medusa di Versace.
Insomma, sulle passerelle dedicate alla primavera 2017 si era visto un vortice di: giacche con spalline, colori accesi, vita alta chiusa da cinte, roba shimmer, frill, volant, maniche a sbuffo, capelli voluminosi, trucco marcato etc.
Una botta di femminilità forte, decisa e menefreghista.
Gucci ha anche dedicato un video meraviglioso- Nada in sottofondo è una chicca- all’ultima collezione primavera estate che racchiude bene il mood di cui vi sto parlando.
Trai vari aspetti del trend, si è visto anche tantissimo rosa praticamente in qualsiasi sfilata della stagione a partire da Gucci, Valentino, Bottega Veneta fino ad Hermes.
Per la precisione, il tono di colore più visto è stato il pink yarrow che è una sorta di rosa porpora-barbabietola molto brillante e acceso.
Nemmeno a dirlo, Zara ha già proposto svariati capi della nuova collezione proprio nei toni di questo rosa acceso.
0 Commenti
Idem!