Sono uscite le nuove puntate di Twin Peaks e settimana scorsa Cielo ha passato la prima stagione della serie.
Rivedere le prime due puntate mi ha fatto capire due cose.
La prima, inequivocabile, è che l’adolescenza oltre che a brufoli e paturnie è anche coraggio e io non ne ho più per affrontare certe cose con serenità.
Devo dormire di notte e andare al lavoro il giorno dopo, non ce la posso fare a gestire anche gli incubi.
Quindi prima di vedere la nuova serie devo prendere ferie così posso dormire alla luce del sole.
La seconda è considerazione è che, rivedendo le prime due puntate, mi sono chiesta come possa essere la prima visione di Twin Peaks per un adulto nel 2017, uno che non l’ha visto negli anni 90 e che non ha vissuto tutto il fenomeno e l’hype che c’era all’epoca.
Sarà anche per lui così sensazionale?
Capirà?
Non lo so, però rivedere le prime due puntate è stato emozionante e mi ha aperto uno stargate su un periodo dimenticato della mia vita.
Alla sigla già piangevo e sono finita a cercare i soliti gadget da nerd che vorrei tanto avere:
☆ La tazza della Loggia Nera
Per fare colazione con serenità.
☆ La maglietta con le montagne
Questa è la più bella di tutte e l’ho scoperta da Gloria che ce l’ha dall’anno scorso.
☆ Cover
Minimalista e giusta.
☆ La spilla con la cherry pie
Da appuntare ad un vecchi giubbino Levis vintage anni 90.
☆ Il portachiavi del Northern Great Hotel
☆ Il libro di Mark Frost
Co-sceneggiatore di Lynch, ha pubblicato il libro “La storia segreta di Twin Peaks” dove con un finto dossier racconta vari retroscena della storia.
Ci sono articoli di giornale, vecchi documenti, lettere, diari, foto, insomma un’altra robina con cui non dormirci la notte.
☆ Matite idiote
Della serie “Cose carine ed inutili e quindi desiderabili”.