Ci lamentiamo sempre di quello che non abbiamo. Saremo belli così o saremo rompipalle così.
Fa caldo e vorremmo il fresco ventilato privo di zanzare con la bibita sempre alla temperatura giusta e non troppo ghiacciata che devo gestire la sensibilità dentinale.
Fa freddo e vorremmo un biglietto per i tropici, compriamo abiti in sangallo scontati dell’80% e mettiamo giù il piano ferie agosto 2019. Agosto, mi raccomando, eh. Che poi ci dobbiamo lamentare delle partenze intelligenti.
Fa medio e vorremmo che facesse caldo o che facesse freddo, la bibita sempre termoregolata ma anche il gelato e il pumpkin latte di Starbucks e, in mancanza dei tropici, cantiamo sotto il sole, sotto il sole, di Riccione, di Riccione che è pur sempre mare e che fa lo stesso Paradiso. Il regalo va sempre bene in qualunque stagione, anche se non è Natale. E il panettone pure.
Ah no, aspetta: che palle il Natale, odio il Natale, perché esiste in Natale? E ok il panettone ma no ai canditi, no alle uvette e no al glutine, al lievito, alla farina raffinata e allo zucchero che è un altro veleno bianco.
Crocchette per cani. La risposta giusta è crocchette per cani e poi a cuccia.
Ma perché facciamo così? Non sappiamo di cosa parlare? Ci mancano gli argomenti da ascensore persino se facciamo le scale?
E’ una questione di pacchetto completo, ecco, forse facciamo fatica a prenderci il pacchetto completo.
Consigli per evitare le quattro stagioni ne abbiamo?
Mi vengono in mente solo i monasteri di clausura termoautonomi o le onoranze funebri. La scelta c’è sempre.
A Cefalù fanno ancora il bagno in mare, ma al nord già ci intabarriamo da un po’; fra un po’ sarà inverno, avremo decine di motivi per abbozzare un sorriso in un clima di lucine, musiche d’atmosfera, profumo di dolci, case calde e decorate e invece no.
Arriveranno a dirci che in inverno FA FREDDO.
E noi avremo la gif pronta. (Per loro e per noi stessi).