Una ventata d’aria nuova nel settore borse che ultimamente mi aveva mandato in depressione a più riprese, incluso il ritorno della Saddle bag di Dior che ha indubbiamente la forma di una fondina per l’arma da fuoco e continua a sembrarmi la borsetta della donna di un pistolero del vecchio West.
Chloé non fa niente di speciale e innovativo ma almeno fa girare l’aria stantia e spruzza un po’ di Glade fresh lemon.

Le borse con la C
Dal 1955 esiste una borsa iconica che di C ne ha due e piccole (la tanto desiderata Chanel matelassé creata da Coco-Gabrielle-Bonheur).
Con la nuova collezione primavera, Chloé propone le nuove borse e gli accessori di pelletteria modello C e di C ne mette una sola e grande, in metallo quasi sempre dorato. Rappresenta una novità rispetto alle altre borse iconiche del marchio (Marcie, Faye, Pixie, Nile… ) che prima d’ora non avevano mai messo in evidenza l’iniziale. Ora vivremo lieti e sereni anche perché sapremo riconoscere al volo di chi sono le borse con la C.
Chloé è un marchio di moda francese nato negli anni 50 che prima d’ogni altra maison ha realizzato il prêt-à-porter di lusso.
La fascia di prezzo delle borse quindi segue questa linea di mercato: le Chloé C vanno da 750 a poco meno di 1.600 euro.







