Tra i vari beauty scheletri che quasi tutti possiamo annoverare nei nostri armadi ci sono senz’altro i disagi dell’abbronzatura e qualche epic fail sul tema: forse è il caso di farne un riassunto sempre utile a titolo di prevenzione disastri dell’estate.
Adesso, qui su Rieducational Channel.
I 5 disagi dell’abbronzatura
1) NON SAPEVO DI ESSERE SOTTO IL SOLE
Abitiamo un pianeta che fa parte del sistema solare, questo per dire che il sole c’è, esiste ed è pure un tantino protagonist.
Non metto la crema perché tanto è nuvolo: la notizia è che il sole c’è anche quando non si vede.
E se è vero che nell’autunno nuvoloso di Quarto Oggiaro forse non si mette la crema, magari nell’agosto di Granada potrebbe servire un filino, anche in caso di nuvola.


2) NON METTO LA CREMA PERCHÉ HO GIA’ PRESO IL SOLE
Tra i tanto ho già preso il sole si annoverano:
- faccio la pausa pranzo sulla panchina di Parco Sempione
- ho steso il bucato sul terrazzo a mezzogiorno
- son stata all’aperitivo d’inaugurazione della piscina comunale


3) HO FATTO IL TEST SU DIVA E DONNA
Conosco il mio fototipo, ho letto anche l’oroscopo di Paolo Fox quindi mi so regolare e so tutto sulla mia estate.


No, non lei, l’altra…
4) LA MIA CREMA SOLARE È WATERPROOF
Che fatica mettersi la crema: la metto solo una volta perché tanto è resistente all’acqua e quindi mi dura fino a sera pure se faccio i bagni. E sono quelli che solitamente macerano nelle acque dell’Adriatico dalle 11 alle 18 con due soli pit stop all’asciutto: la pausa pranzo lasagna e la pausa merenda Calippo.
E poi si divertono a guardarsi le rughe dell’ammollo sulle dita. Ahah. E pensano che la crema ci sia ancora. Ahah. Ok.


5) CON UN FILO DI ABBRONZATURA MI VEDO MEGLIO
Sono quelli che d’inverno hanno il colorito che io potrei raggiungere dopo 3 mesi a Tenerife ma che attendono maggio più di quanto i napoletani attendano la liquefazione di San Gennaro per togliere quello che chiamano pallore invernale da quarantena.
Sono le marronpolatino, sono i Carlo Conti e sono i Valentino Clemente Ludovico Garavani della situazione.
A settembre hanno anche la cittadinanza onoraria del Senegal.




