Qualsiasi cosa riguardi il beauty o la skincare coreana, o in generale asiatica, è per me fonte di felicità perché mi dà sempre l’idea di un prodotto puro, minimale ed essenziale.
Tipo l’acqua gelida dell’oceano che io prediligo a quella calda perché mi regala la pregevole sensazione di pulizia.
Le collezioni di Kiko di solito non mi mandano in brodo di giuggiole perché di norma le trovo: troppo colorate, troppo shimmer, troppo.
Invece questa volta con la collezione Asian Touch hanno fatto breccia nel mio cuore essenziale e minimalista.
E’ la quinta limited edition per i 20 anni del brand ed è firmata Isa Arfen sempre in collaborazione con gli stilisti emergenti selezionati da Vogue Talents.
Che siamo nel giusto lo si capisce a colpo d’occhio dalla palette di colori: nero, rosso e nude.
Sostanzialmente ad una donna non serve altro perché, davvero, gli ombretti gialli, pavone o fucsia dovrebbero essere gettati nel sacro fuoco del Monte Fato.
Chi mai li usa quei colori?
Chi mai li usa quei colori?
Qui invece abbiamo l’essenziale: eyeliner super nero e pigmentato, in formato cuschion, ( lo voglio)che promette una resa super dark, rossetto liquido rosso matt, blush di colori umani, niente rosa improponibili da bambina bavarese paffuta.
Nella collezione anche una pregevole spugna in silicone– che non lo sapevate? le beauty guru ora si stendono il fondotinta con il silicone, basta beauty blender- pennelli e ovviamente maschere in tessuto.