Nel consueto appuntamento con i consigli per le letture, oggi abbiamo libri che ho letto, libri di cui mi hanno parlato e piccole gioie dell’intrattenimento. A voi la scelta, per leggere o per regalare.
In fondo al post ho messo anche il mio video preferito della Murgia che stronca Fabio Volo.

BRITT-MARIE È STATA QUI, Fredrik Backman
Di questo libro, che prossimamente mi girerà tra le mani, mi ha parlato un’amica che sa quanto mi piacciano le storie delle persone precise cui si scombina l’equilibrio vitale. Questa è la storia di Britt-Marie, una donna di sessantatré anni, moglie premurosa e casalinga doviziosa, praticamente ossessiva. Scopre che il marito la tradisce da una vita, lei non ci sta e rivoluziona tutto.
LE NOSTRE ANIME DI NOTTE, Kent Haruf
Per rimanere in tema con le storie di personaggi che cambiano le loro vite, questo libro, che non ho ancora finito di leggere ma che prende fin dalle prime pagine, è la storia di due settantenni vedovi che iniziano a trascorrere insieme le loro notti, sotto gli occhi del comune giudizio paesano e del becero egoismo del figlio di lei. Non avendolo ancora terminato e da buona romanticona quale sono, mi auguro che l’amore vinca sui giudizi, sui pregiudizi e sull’interesse.
Dedicato a chi ama le emozioni vere, il trono over di Uomini e Donne (!) e gli scrittori capaci di mettere bene a fuoco l’intensità delle emozioni.
IL SENSO DI MELISSA PER LE TORTE, Melissa Forti
Oh, cibo. Oh, dolci. Mi piacciono molto i libri di cucina che raccontano la storia di chi li scrive, penso che così le ricette siano più buone e più genuine. Melissa si definisce una pasticciera punk, possiede e gestisce una sala da tè in Liguria, a Sarzana, e qui raccoglie le ricette di dolci più o meno tradizionali interpretati e rivisitati da lei.
IGIENE DELL’ASSASSINO, Amélie Nothomb
Cinque giornalisti eletti potranno raccogliere ciascuno un’ambita intervista allo scrittore premio Nobel cui rimangono solo due mesi di vita. I primi quattro saranno le vittime della sua rabbia e del suo scaltro cinismo (per la gioia del lettore che ama la dialettica, le provocazioni e le sfide ideologiche); la quinta giornalista, invece, invertirà i ruoli culminando in un’apice che non posso svelare. Un libro spietato che scioglie i nodi del dolore affondandoli nel nero più nero che ci sia.
MAGARI DOMANI RESTO, Lorenzo Marone
Bello, bello. Quando trovo un libro che mi piace vorrei tanto vederne subito il film, perché amo il cinema italiano e abbiamo un buon numero di attori che ben sa raccontare gli usi e i costumi dei nostri tempi. Napoli, la protagonista si chiama Luce Di Notte e gli scherzi del suo destino non stanno solo nel nome; poco più che trentenne lavora in uno studio legale che si occupa di truffe ai danni delle assicurazioni, è appena stata lasciata da un compagno che non vuole responsabilità, tanto che le lascia pure il cane Alleria (detto Cane Superiore) e mangia con il vicino di casa anziano. Il racconto è costellato di personaggi indimenticabili, si ride, si piange e si riceve una botta di ottimismo senza pari.
COME FARSI UNA CULTURA MOSTRUOSA OGGI, Paolo Villaggio
Non avevo mai letto alcun libro di Villaggio prima della sua dipartita. Dopodiché ne ho sentito elogi e ovviamente credo di essere partita dal più trash. Ottima idea regalo innanzitutto per amici e parenti maschi ai quali non si sa mai cosa regalare, compresi quelli che non amano leggere.Vi ricordate quando vi dicevo che c’è sempre una frase di Seneca adatta per fingersi colti? Ecco, questo è un libro di intrattenimento leggero che utilizza il meccanismo dei quiz per proporre al lettore quattro varianti di significato su diversi temi e parole. Solamente una risposta è esatta, le altre sono quelle giuste per ridere.
IL POSTO, Annie Ernaux
Ho riesumato il ricordo di questo libro letto due anni fa dopo che una mia amica me l’ha restituito e ve lo dico subito: anche se io penso che la Ernaux sia una garanzia, questo libro non a tutti piace e il livello di gradimento sta tutto nell’argomento che effettivamente non si è sempre predisposti a trattare. L’autrice si avventura in un racconto autobiografico sui suoi genitori, in particolare sul rapporto con il padre, uomo semplice dal cui contesto sociale prende le distanze. Una bellissima scrittura volutamente distaccata dall’emotività; però chi legge ne tira fuori a pacchi per un’immedesimazione e un’empatia inevitabili. Si legge velocemente poiché è breve ed è interessante per approfondire la mentalità di una o due generazioni fa.
BREVE TRATTATO SULLE COINCIDENZE, Domenico Dara
Bellissimo trovare il pretesto di interrogarsi sull’esistenza e sul significato intrinseco di “certe coincidenze” grazie a questo romanzo di argomento originale e ben scritto da una penna di cultura: abbiamo un guardone della posta, un portalettere sentimentale che, prima di recapitarle, le lettere le legge e interviene nella gestione del destino degli altri.