Cose utili, accessori indispensabili e tecniche di sopravvivenza per la spiaggia libera: una strategia studiata e messa a punto solo per il pubblico marziano.
Siete pronti ad immergervi in un bagno di sudore e abusi edilizi?
Let’s go.
Tu da che parte stai?
Da una parte gli amanti delle spiagge libere, dall’altra quelli che preferiscono le strutture attrezzate. Sono un po’ come cani e gatti: nemici per la pelle. Non sono qui per convincere qualcuno, ho solo qualche consiglio stiloso e prezioso per gli avventurosi.
Quanto costa sostare in una spiaggia attrezzata per un giorno intero in una location non troppo lussuosa? Circa 50 euro.
Se ci spostiamo “su altri lidi” i prezzi salgono vertiginosamente. Ne vale davvero la pena?
Non chiedetelo a me. Se decidete però di visitare qualche spiaggia libera ma non lo avete mai fatto, siete nel posto giusto: dopo questa lettura sarete attrezzati e ben istruiti.

Il regno delle cose utili e indispensabili per la spiaggia libera: Decathlon
Signor Decathlon quest’anno ci ha finalmente sfornato degli asciugamani di microfibra bianchi.
Sono necessari per chi, zaino in spalla, deve camminare un po’ per raggiungere la caletta o l’insenatura giusta.
Non ne potevamo più di quei colori sgargianti e fluo. Il bianco andava fatto.

Pensate alle casette di Santorini, al pizzo sangallo e alle margherite selvatiche… è o non è il colore dell’estate per eccellenza?

Le spiagge sono da sempre un luogo di relax e svago, dove godersi il sole, il mare e la sabbia. Meglio rimanere sempre all’ombra e proteggersi dagli UV anche se ci si spalma gli unguenti necessari.
Mentre alcune persone preferiscono frequentare spiagge attrezzate con ombrelloni (sono davvero UV resistenti?), lettini e servizi vari, altri scoprono che le spiagge libere offrono un’esperienza più avventurosa e autentica, anche se richiede zaini un po’ più pesanti e tanta pazienza in spalla.
Per me tutti gli anni il tour del Salento con i bambini è obbligatorio. Come ci proteggiamo dal sole?

La tarp per la spiaggia è un tendone anti-UV che pesa la metà di un ombrellone grande e crea l’ombra di due.
Ci stanno sotto 4 persone sedute o due adulti e due bambini sdraiati comodamente.
Se rimanete fedeli all’ombrellone, vi consiglio il telo poncho XXL. Non è altro che un telo enorme che può essere indossato come poncho grazie all’apertura centrale utile a farci entrare la testa. Può però essere anche usato per inserire l’asta dell’ombrellone e creare quindi alla sua base una superfice su cui stendersi o adagiare altri oggetti. Lo trovo geniale.


Gli stilosi indispensabili da spiaggia libera
Le fotografie più belle sono su spiagge immense, incontaminate e libere. Sbaglio? Ovviamente per trovare questo tipo di spiagge bisogna rinunciare al comfort di un bar nelle vicinanze. Ci si attrezza da casa con la borsa frigo. Sì vabbè, ma sono tutte brutte.
Eh, no. Guarda che chicca ti ho trovato.
La borsa frigo modello Polarbox dal design vintage e i colori pastello.
Rinunciamo alle comodità, con stile.
Cosa non si fa per uno scatto.


Io sono fan delle spiagge libere, incontaminate e soprattutto isolate e non affollate – devo stare da sola – s’era capito?
I castelli di sabbia sono un gran problema, prova a costruirne uno in uno spazio attrezzato in cui i vecchietti ti guardano male, i giovani fanno a gara a calpestarli e a buttarli giù, i bambini piangono e tutto si trasforma in un gran dramma.
Sulla spiaggia libera è tutto più selvaggio e l’abuso edilizio è spietato: puoi costruire quanti castelli marcondirondelli ti pare.
Sono sicure queste spiagge? Beh nessun luogo lo è davvero, ma per questo siamo attrezzati.
Per nascondere soldi, chiavi e qualche piccolo oggetto di valore vi consiglio la borraccia termica col doppio fondo.
Effettivamente va bene qualsiasi borraccia, ma vuoi mettere la meraviglia dell’oggetto?
Esiste anche la protezione solare nascondi oggetti ma a questo punto uso il contenitore prontamente svuotato e lavato della protezione dello scorso anno, Bilboa ha proprio la forma del mio telefono.
Se avete un bambino piccolo, gli oggetti preziosi – cellulare e portafogli per esempio – sono davvero al sicuro arrotolati dentro un pannolino come se fossero tutt’altro.


Tornare a casa sabbia e mal di testa – free
I veri indispensabili per sopravvivere a una giornata in spiaggia libera sono due: qualcosa che elimini la sabbia dai piedi e qualcosa che non faccia venire il mal di testa.
Per scuotere via la sabbia, dato che lavapiedi e docce sono sempre in prossimità di stabilimenti balneari attrezzati e meno frequentemente nelle spiagge libere, consiglio il borotalco. Lo mettete nella borsetta in cui conservate le protezioni solari e lo utilizzate come “acqua” per eliminare la sabbia dai piedi prima di entrare in auto. Magia pura.

Per eliminare il rischiosi mal di testa basta dire addio alla filodiffusione.
Volete davvero farmi credere che la musica dei lidi vi piace?
Dalle 8 alle 8 Fedez passa almeno 7 volte.
Certo, le spiagge libere spesso si trovano in aree meno sviluppate e lontane da grandi centri turistici, ma ciò significa che la natura circostante è spesso più incontaminata e selvaggia.
Se decidete di andare ad immergervi in panorami mozzafiato per sentire il suono delle onde che si infrangono sulla riva e respirare l’aria fresca del mare senza distrazioni artificiali, fatemelo sapere. Ormai siete istruiti e attrezzati.

Se non lo avete ancora fatto, andate a leggere il post sui costumi dell’estate 2023, Marte pensa a tutto.