Con la stessa equazione del Venezia è bella ma non ci abiterei, oggi la verdura non sa di niente e i pantaloni a palazzo son comodi ma poi quell’enorme mistero volò, vi attenzionerei sull’altrettanto veritiero: la carta da parati è bella ma a casa mia mmmmh.
E le ragioni sono da individuarsi nella posa, sia essa un fai da te pregno di sbattimento o un fai fare a chi ne sa pregno di monete che se ne volano via, e nella scelta della fantasia, oggi di modissima, domani chissà, dopodomani anche no.
Però a casa degli altri sono troppo belle.
Seguono foto di carte da parati che metterei subito e foto di emozioni che si susseguono a tale idea.















Qualcuno per favore mi può dire perché si chiama carta da parati anziché carta da pareti???
7 Commenti
No no no, penso che se ci fosse un animale sulla parete non lo vedrei nemmeno, mamma che ansia, pareti monocolore forever!
mi piacciono queste carte da “parati/pareti” :-))) e metterei volentieri una di questi ma sinceramente certo design non capisco (per esempio questo http://www.homelook.it/prod… ) – non mi addormenterei in una camera cosi, guardandola mi viene in mente solo il sangue…
Secondo me “carta da pareti” sarebbe sempre e comunque la cosa più logica da dire…e qui lo ammetto e qui lo ri-ammetto….
Io al bambino di “Petaloso” avrei dato due schiaffi, ma alla maestra che ha pubblicizzato la cosa avrei dato una tisana di cicuta, anzi due.
Eh hai ragione, quelli sono classiconi, scegliendo anche colori raffinati, per non sbagliare. Però per me rimane sempre una scelta hard 😀
Ecco, era quello che dicevo sopra. La Crusca deve adeguarsi alla proposta marziana 😀
Un pittore… ahhaha… replicarla… ahahah… Estrema #RICCANZA !!!
Ma vedi quanto sei fàiga? Non sapevo tutto ciò.
Però converrai che se sdoganiamo petaloso potremmo anche agevolarci con la carta da pareti, vero?
Tante belle ispirazioni, se dovessi metterla su una parete di casa punterei su una fantasia classica a fiori, oppure sulle righe, cose che non passino di moda in un battito di ciglia, insomma