Contro il logorio della vita moderna, cosa c’è di meglio che immergersi nell’incantevole bellezza della natura di fiori e piante con una bella visita in uno dei tanti giardini d’Italia? Sceglierne uno solo è complicato, ed ecco che allora viene in vostro soccorso la redazione marziana suggerendovene cinque, da nord a sud dello Stivale.

Giardini d’Italia: cinque idee per il weekend
I giardini dell’Isola Bella
Isole Borromee – Lago Maggiore, Stresa VB
Nomen omen: eppure Isola Bella era un tempo poco più di un semplice scoglio, attraente solo per i pescatori che solcavano le acque del lago Maggiore. Ci vollero i Borromeo per cambiare le cose: siamo all’inizio del Seicento quando Giulio Cesare e Carlo III decidono di rendere questo posto un capolavoro, col suo palazzo (e la collezione d’arte che ancora oggi si può visitare) e il giardino che sembra uscito da un libro di favole, con tanto di unicorno (di pietra) e pavone bianco (questo in carne, penne e ossa). Guardate le foto qui sotto per credere.



Il castello (e il giardino) di Grazzano Visconti
Borgo di Grazzano Visconti PC
Nei giardini del castello di Grazzano Visconti, in provincia di Piacenza, si ha l’impressione che prima o poi spunti fuori da una siepe un cavaliere medievale o, al limite, Elisa di Rivombrosa col conte Ristori. La storia di questo posto parte da lontanissimo, da quando cioè nel 1395 Gian Galeazzo Visconti costruisce il castello come regalo di nozze per sua sorella (chissà cos’altro c’era sulla lista di nozze!). Il giardino è invece una creazione molto più moderna, realizzato a fine Ottocento dal duca Giuseppe Visconti di Modrone, che decide di mettere insieme il classico e geometrico giardino all’italiana con zone dall’atmosfera più naturale e romantica: il duca ebbe cura di progettare anche una casetta per i giochi delle figlie, Uberta e Ida, indubbiamente tra le bambine più fortunate del circondario.



Le fonti del Clitunno
Via Flaminia 7 – Campello sul Clitunno PG
Attenzione: qui ci sono le paperelle. Che, per me, potrebbe essere anche l’unica ragione per mettersi in macchina e arrivare in questo luogo, tra Spoleto e Foligno, alle fonti del Clitunno. Ma c’è molto di più: in attesa di avvistare le suddette paperelle (cigni e anatre soprattutto e, se il momento è propizio, tanti piccoli e tenerissimi pennutelli) potrete godervi una passeggiata nel verde del parco, tra nasturzi e nontiscordardimé, salici e pioppi, e sulle rive del laghetto che avrebbe amato anche Claude Monet. Trovato il punto ideale, tirate fuori il plaid dalla borsa – in occasioni del genere non deve mai mancare – e concedetevi una pennichella immersi nella natura.


Il giardino di Ninfa
Via Ninfina 68 – Cisterna di Latina LT
Non per niente, Ninfa è nella mitologia classica la dea della natura. E di natura, da queste parti, ce n’è a bizzeffe: il giardino di Ninfa, in provincia di Latina, può vantare più di milletrecento specie di piante diverse (la maggior parte delle quali io, noto pollice nerissimo, non ho mai sentito nemmeno nominare per sbaglio) e una fauna altrettanto varia e ricca (esatto, ci sono paperotti anche qui). La storia di questo luogo risale al Medioevo, quando alcune delle famiglie più potenti dell’area fanno a gara per accaparrarsi un luogo dall’importanza strategica fondamentale: ci riusciranno – più stabilmente degli altri – i Caetani, la cui presenza sopravvive ancora oggi nella fondazione che si prende cura del parco, aperto ogni anno da inizio aprile a inizio novembre.




Il giardino dell’Impossibile
Strada Comunale Corso 10, C.da Bue Marino – Favignana TP
Per ultimo ho scelto questo giardino perché rappresenta una speranza per tutti quelli che non riescono nemmeno a far crescere il rosmarino (eccomi!). A Favignana esiste un luogo in cui un’area pietrosa e apparentemente inutilizzabile è diventata un giardino di circa quattro ettari e cinquecento specie tra alberi, arbusti, erbe e rampicanti. Si tratta del giardino dell’Impossibile, nato negli anni Settanta del secolo scorso grazie alle sapienti mani – e grande pazienza, aggiungo io – di Maria Gabriella Campo, talmente innamorata di questo posto da decidere di farlo fiorire, contro ogni previsione. Se ce l’ha fatta lei, anche il mio rosmarino forse ha qualche possibilità…



Se cercate altre idee per i vostri weekend in Italia, qui su Marte ne trovate a decine.