Una delle tante risposte da fornire all’anzianità di massa che rimpiange i bei tempi andati è “sì ma tu una crema buona la pagavi come un jeté di Roberto Bolle”.
Perché oggi, per nostra fortuna, il prezzo elevato non è più garanzia esclusiva di qualità, oggi ci può essere guadagno anche con lo sparagno.
I prodotti The Ordinary ne sono un esempio: la scelta commerciale di posizionarsi nel mercato senza troppi investimenti pubblicitari o sponsorship, il packaging essenziale, la trasparenza su ingredienti e costi di produzione e principi attivi basici senza formule complesse e senza profumazioni aggiunte.
Il passaparola avrebbe fatto il resto e così è stato.

Una beauty community che conosce i principi attivi
Questo passaparola però doveva essere più coscienzioso e informato di un semplice buono, mi trovo bene, poiché ogni prodotto non dichiara cosa fa, a chi è utile e a cosa serve ma si identifica solo con la sua composizione chimica.
Il fondatore di The Ordinary ha agito con lo scopo di ridurre i costi per noi consumatori e allo stesso tempo aumentare la consapevolezza di ciò che avremmo usato quotidianamente sulla nostra pelle.
Così si è dato il via a una community di appassionati (ossessionati!) di skin-care che hanno diffuso la forza del brand sui social media tra domande, risposte e nuove competenze di base sui principi attivi.
The Ordinary: dove si acquista?
Qui in Italia non ci sono ancora gli store monomarca (nei quali è bene fare un giro durante i nostri viaggi!) ma i prodotti The Ordinary si stanno rapidamente diffondendo.
Attualmente si trovano su comodamente Amazon, oppure anche nei siti di prodotti cosmetici e profumeria come Sephora, Douglas e Look Fantastic, o nei multistore come Asos e La Rinascente.

7 prodotti The Ordinary da provare subito
Regola che vale per qualunque prodotto cosmetico, ma ancora più per quelli di The Ordinary che vanno al cuore del principio attivo: bisogna scegliere quello più adatto alle esigenze della propria pelle.
Motivo per cui su alcune referenze so poco e nulla, non sarebbero adatte al mio tipo di pelle e quindi non le ho neanche provate.
Qui invece posso elencare ciò che ho già testato con soddisfazione.
CAFFEINE SOLUTION 5% + EGCG
La manna dal cielo per chi ha le occhiaie dal primo vagito e per chi ha il contorno occhi molto sensibile. L’ombra scura si schiarisce già dalle prime applicazioni grazie alla stimolazione del microcircolo, le borse si attenuano e la pelle risulta più compatta.
L’Epicogallocatechina Gallato, abbreviato come EGCG, è un polifenolo che si estrae dal tè verde e che ha proprietà antiossidanti.
Se ne applica una goccia al mattino e alla sera sul contorno occhi, dopo la detersione del viso e prima degli altri prodotti idratanti come siero e crema. Un eventuale lieve pizzicore è normale e svanisce in pochi secondi.
Per me è ottimo nel post-sonno di melma che solitamente mi omaggia degli occhi panda al mattino seguente.

AHA 30% + BHA 2% PEELING SOLUTION
Probabilmente lo conoscete come il prodotto più scary di The Ordinary visto che è un peeling rosso sangue che fa molto Twilight. Il suo colore è dato dalla presenza del pepe della Tasmania e della carota nera.
Ma è anche uno dei prodotti più interessanti per ottenere la pelle liscia e vellutata come quella dei bebè.
Adatto alle pelli miste o grasse e a quelle che subiscono le variazioni ormonali, minimizza i pori, affina la grana e riduce la macchie del sole o dei brufoli (sembra la gioia per chi ha sofferto di acne!).
Appunti e consigli vari
Se si avverte un pizzicore nei primi 30 secondi è del tutto normale ma è sconsigliato a chi ha la pelle estremamente sensibile e non va applicato sui brufoli non guariti perché altrimenti potrebbe bruciare.
Si usa una volta alla settimana (applicandolo con un pennello o un dischetto di cotone ed evitando il contorno occhi) di sera, per 10 minuti al massimo e poi si raccomanda l’uso di una crema idratante con fattore protettivo per il giorno seguente all’utilizzo.
Io non l’ho usato su tutto il viso ma solo in modo localizzato su alcuni punti in cui mi era rimasto il segno dei brufoli e su altri che volevo levigare, davvero efficace.

HYALURONIC ACID 2% + B5
Si tratta di un siero da applicare sulla pelle pulita e asciutta prima della crema idratante (che in inverno e comunque prima del fondotinta è necessaria). Basta pochissimo prodotto perché la consistenza è acquosa e si assorbe rapidamente per mantenere l’idratazione in profondità.
La pelle risulta più tonica ed elastica.

NIACINAMIDE 10% + ZINCO 1%
Questo siero lenitivo, antiossidante e seboregolatore è uno dei best seller di The Ordinary poiché la sua formulazione di Niacinamide (che è vitamina B3) + Zinco è un toccasana per diversi problemi di pelle. Riduce la comparsa di brufoli, aiuta nel contenimento dell’acne, minimizza i pori dilatati e dunque è l’ideale per chi ha la pelle mista o grassa. La pelle del viso migliora già dalle prime applicazioni, i rossori e le macchie si attenuano uniformando il colorito. Tiene a bada anche le fastidiose dermatiti che compaiono ai cambi di stagione.
Si usa come un qualunque siero quindi si applica prima della crema idratante, sia al mattino che la sera per le pelli più impure o periodicamente soggette a sfoghi cutanei, oppure solo al mattino per un mantenimento. Non ci sono problemi con il sole e le stagioni più calde perché non è fotosensibilizzante. Non va però utilizzato in abbinamento a prodotti che contengono la vitamina C perché i principi attivi interferiscono tra loro e non se ne vedrebbero i rispettivi benefici. Infatti, se si fa uso anche del siero con la vitamina C, è meglio utilizzare questo per la sera e il Niacinamide per il giorno. Ed è sconsigliato utilizzarlo sulla pelle troppo infiammata dall’acne.

MULTI-PEPTIDE SERUM FOR HAIR DENSITY
Ecco l’unico prodotto di The Ordinary che richiede molta pazienza, come molta pazienza è sempre richiesta quando si parla di risultati sui capelli.
Vi avevo parlato del suo acquisto in questo post e ho tardato con la recensione perché avevo provato altri prodotti e non avevo potuto usarlo con costanza. Dopo un mese (o anche due per chi ha bisogno di più risultati) di applicazioni quotidiane si nota una ridensificazione delle zone meno folte. Non ha siliconi, né alcol.
Adesso lo sto provando anche su ciglia e sopracciglia.
SQUALANE CLEANSER
Provato in viaggio con una mia amica che lo usa come struccante e non ne può fare a meno. Ha una consistenza che si trasforma in olio col calore delle mani: conosco già questo tipo di formulazione e la gradisco molto come detergente da utilizzare dopo aver già grossolanamente struccato con un batuffolo imbevuto di micellare, soprattutto gli occhi. La pelle si deterge a fondo ma senza seccarsi, ottimo perché mantiene una buona idratazione e morbidezza.

SERUM FOUNDATION
Il mio primo Serum Foundation l’ho preso al KaDeWe di Berlino dove ho potuto provare sulla mano qualche colore per sceglierne uno. Ovviamente pentitissima di non avere preso almeno tre tinte diverse.
Il fondotinta si stende davvero bene anche solo con le mani, ha una consistenza liquida che poi si asciuga e si compatta bene sulla pelle con un “effetto filtro” ma naturale.
Texture molto piacevole che non altera in alcun modo la salute della pelle.
Ripeto: ne voglio almeno altre due tinte diverse.

Altri prodotti che vorrei provare a breve: il correttore che dovrebbe uscire in questi primi mesi del 2020, il Salicylic Acid 2% Solution che è una soluzione esfoliante e antibatterica che purifica i pori e l’Ascorbyl Tetraisopalmitate Solution 20% in Vitamin F ovvero un siero oleoso antiossidante alla vitamina C che illumina la pelle del viso e migliora il colorito.
The Ordinary su Asos
L’incredibile storia di The Ordinary
Tanti si chiedono come sia possibile che questi prodotti siano davvero di qualità avendo un prezzo così contenuto. Ma questa è stata proprio la mission di partenza del suo ideatore.
I prodotti The Ordinary sono nati nel settembre del 2016, sotto la produzione della canadese Deciem azienda multi-brand della cosmesi il cui nome, se ci fate caso, è proprio scritto sulle scatoline e le boccette che acquistiamo.
Il suo fondatore è Brandon Truaxe, un informatico iraniano-canadese nato nel 1978 che durante uno stage presso un’azienda di cosmetici apprese l’enorme margine di ricarico di questo settore mercelogico.
Intuendo la necessità del mercato di avere una skin-care democratica, diede il via a una piccola rivoluzione che nel giro di pochissimi anni ha moltiplicato in modo esponenziale i pezzi venduti e il relativo fatturato.
Nel 2017 la Estée Lauder Companies acquisì il 28% delle quote di Deciem e Truaxe spiegò questo ingresso azionario con la necessità di un aiuto per sostenere i ritmi della domanda estremamente crescente e dunque della produzione.
A fine 2018 veniva venduto un prodotto The Ordinary al secondo e il fatturato dell’anno è stato di 300 milioni di dollari.
La svolta devastante
Ma questo 2018 dei fasti finanziari di The Ordinary, per il visionario Brandon Truaxe fu l’anno della svolta devastante: comportamenti molto discutibili su Instagram, licenziamenti selvaggi, funghi allucinogeni, ricoveri in ospedale e scelte aziendali potenzialmente rovinose lo condurranno all’espulsione forzata dalla Deciem, sostituito dalla nuova amministratrice delegata Nicola Kilmer, sua storica collaboratrice e amica.
Dopodiché, Truaxe cadrà da un balcone della sua casa di Toronto e perderà la vita.
Estée Lauder ha poi dichiarato: “Come visionario di Deciem, ha avuto un impatto positivo su milioni di persone in tutto il mondo con la sua creatività, brillantezza e innovazione. Questa è una perdita profonda per tutti noi”.
